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Gastroenterologia

Le coliche gassose

Uno dei primi articoli usciti su questo sito tratta di una delle sindromi più frequenti nel cavallo, ovvero la sindrome colica (cliccate qui per leggere l’articolo). Oggi rivedremo in generale le coliche e quali sono i sintomi caratteristici, per poi focalizzarci sulle coliche gassose.

Introduzione alle coliche

Per chi mi segue da un po’ di tempo, sa quanto insisto sul definire correttamente la colica, che è una sindrome di colore addominale acuto. Le coliche possono essere:

  • Coliche vere quando il dolore è localizzato a livello di apparato digerente
  • Coliche false quando il dolore è localizzato a livello di altri organi addominali

Noi ci concentreremo sulle coliche vere, che possono essere divise in:

  • Colica spasmodica caratterizzata da ipermotilità soprattutto del piccolo intestino. È la forma più benigna e può essere associata a enteriti + eventi psicologici/ambientali, o si manifesta a seguito di digiuno prolungato. È l’unico tipo di colica caratterizzata da aumento della motilità generale
  • Colica da costipazione in cui avviene un compattamento di materiale vario, cibo di scadente qualità, sabbia, terra, parassiti… all’interno del grosso intestino, soprattutto del cieco; è favorito da cattiva dentizione, ridotta masticazione, ridotta assunzione di acqua, errori gestionali… favorito da problematiche sottostanti di motilità intestinale
  • Colica ventosa o meteorica o gassosa per eccessiva produzione di gas soprattutto nel grosso intestino, con distensione delle anse intestinali (meteorismo intestinale)
  • Colica da ostruzione (grave, chirurgica) in cui si viene a creare un’ostruzione del transito intestinale per diversi motivi, come CE (soprattutto nei giovani), volvoli, torsioni, invaginamenti, ernie interne o esterne di tratti dell’intestino
  • Colica tromboembolica (grave, chirurgica) in cui abbiamo infarti intestinali per la formazione di emboli che vanno ad occludere delle arterie e mandano in ischemia a necrosi segmenti importanti dell’intestino

A prescindere dall’eziologia e dalla patogenesi, i sintomi della colica sono caratteristici:

  • Irrequietezza
  • Calcio a vuoto
  • Raspare il terreno
  • Posizione di minzione
  • Tende ad ondeggiare
  • Perdita stazione
  • Rotolamenti continui
  • Seduto a cagnolino
  • Sudorazione
  • Si guarda il fianco
  • Facies dolorifica (scala di Grimance)
The Horse Grimace Scale Helps Recognise Pain | Horses and ...
Fonte: https://horsesandpeople.com.au/

In questo video viene ampiamente illustrato come viene eseguito un l’esame obiettivo generale/particolare nel cavallo in corso di colica:

Le coliche gassose

Per quanto concerne le coliche gassose, sono le forme più frequenti di colica e, per fortuna, anche quelle che tendono a risolversi da sole o dopo un semplice trattamento medico.

Ciò che causa la presenza (e produzione) di gas a livello intestinale sono delle fermentazioni anomale da parte dei batteri che vivono nel tratto intestinale. Siccome le fermentazioni sono dei normali processi che avvengono nell’intestino, perchè si abbia un’eccessiva produzione di gas ci devono essere altri fattori, quali:

  • Cambio improvviso della dieta
  • Fieno scadente
  • Cambio del tipo di attività
  • Cambio della stabulazione

Insomma, qualsiasi cambiamento nella routine del cavallo che gli può indurre stress potrebbe fargli sviluppare una colica gassosa.

I segni clinici che si osservano sono quelli che abbiamo visto nella parte generale: sarà solo il veterinario a poter discriminare il tipo di colica. Ci tengo a precisare di non optare per rimedi home made: solo un veterinario è in grado di fare diagnosi e prescrivervi la terapia più opportuna, quindi chiamatelo immediatamente.

Come detto all’inizio, per fortuna è una colica di facile risoluzione per cui una fluidoterapia associata a sedativi/analgesici ed, eventualmente, integrazione di olii minerali dovrebbe essere sufficiente qualora non si risolva da sola.

Quello che è importante è prevenire questo tipo di colica: l’ideale sarebbe una dieta a slow-feeding (utilizzando, per esempio, le reti da fieno) e garantire un buon livello di motilità al cavallo, alternando lavoro, paddock e box. E’ stato infatti dimostrato che la motilità gastroenterica, necessaria anche per eliminare i gas normalmente prodotti, è correlata al grado di movimento del cavallo: nel momento in cui l’animale si muove poco, anche la peristalsi intestinale sarà ridotta e, di conseguenza, assisteremo all’accumulo di gas nell’intestino.

Ci tengo inoltre a precisare che lo stress, fattore chiave nell’eziologia di questa sindrome, favorisce l’infiammazione che, se da un lato rappresenta uno dei primi meccanismi protettivi dell’organismo, dall’altro può diventare anche dannosa. In particolare, nel cavallo causa:

  • Aumento del rischio di colica
  • Ulcere gastrointestinali
  • Malassorbimento
  • Alterazioni del microbiota

Bibliografia

smartparkequine.com

blog.redmondequine.com

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