Continuiamo ancora con i casi clinici, con la pratica e la realtà dei fatti. questa volta parliamo di coliche con la dott.ssa Annapaola e la sua fantastica baia Olly!
Ciao, io sono Annapaola, ho 26 anni e sono una psicologa, oltre che istruttrice FISE. La mia cavalla si chiama Olimpias, sella italiana di 19 anni. Siamo insieme dal 6 marzo 2016 e il nostro percorso è iniziato con le gare di salto ad ostacoli; ad ora stiamo seguendo il percorso Parelli.
Una delle prime cose che chiede un veterinario è la storia, in termini tecnici anamnesi, del cavallo. Raccontaci un po’ di lei, come l’hai presa, che tipo di lavoro faceva prima… e quindi cosa hai fatto tu poi.
La mia cavalla l’ho presa che aveva 13 anni e aveva già problemi navicolari, nulla di catastrofico però. Nella sua storia clinica aveva già avuto episodi di gastrite in quanto è una cavalla particolarmente emotiva; ha avuto anche problemi alla schiena data da un’impostazione di lavoro sbagliata e derivata anche da appiombi sbagliati con un conseguente scorretto scarico. In più, ha avuto sempre problemi a gestire il suo fisico, è molto abbondante sul treno anteriore e dietro, molto insanguata quindi la meccanica del suo lavoro è molto complessa. Prima che la comprassi io, faceva salto ad ostacoli agonistico fino al 1,30 m, con me invece siamo ripartite dalle basi, dalle 70 fino alle 100 e via così. È sempre stata in lavoro dai 5 anni di età, non si è mai fermata.
Quando ti sei accorta che qualcosa non andava? C’è stato un evento scatenante che ti ha fatto drizzare le antenne o è stato qualcosa di più graduale?
Una mattina sono andata al maneggio e ho visto la cavalla che letteralmente si lanciava dalle pareti, prendendo proprio la riconcorsa. All’inizio pensavo si trattasse di un calore, infatti lei è una cavalla che sviluppava frequentemente gastriti e calori molto forti (per eccessiva follicolazione nel periodo del calore) che le causavano importanti dolori (Anna ci fa notare che al tempo la cavalla era stabulata in box, ora vive h 24 in paddock con capannina, fieno a volontà e compagna di paddock). Mi sono accorta di questo comportamento veramente strano, era un comportamento molto violento e la scena è stata molto impressionante.
Visto che qualcosa non andava, che cosa hai fatto?
Ho chiamato subito il groom per chiedere da quanto tempo stava andando avanti così e lui mi riferì da veramente poco, infatti la stava tenendo monitorata. Quindi ho chiamato il veterinario.
Quando è arrivato il veterinario, che cosa ti ha proposto di fare?
Il veterinario ha visitato la cavalla e ha proposto un’esplorazione per via rettale per confermare il suo sospetto di colica e voleva capire se fosse ostruttiva o gassosa.
Vi siete subito resi conto che era una colica o ci è voluto del tempo per capire cos’era?
Ce ne siamo subito resi conto per il tipo di comportamento della cavalla come lanciarsi contro le pareti, dolore al fianco da entrambi i lati, raspare. Non era sudata, ma la temperatura era comunque più alta della norma.
Dall’ispezione rettale il veterinario ha sentito subito la presenza di un’importante quantità di gas e quindi abbiamo agito di conseguenza.
Nel mentre, si sono presentate altre problematiche?
Durante l’esplorazione rettale la cavalla era in sofferenza e comunque è una cavalla molto femmina; quindi, esprimeva il suo disagio anche con calci. Ma problematiche a livello clinico non se ne sono presentate.
Diagnosticato la colica gassosa, come vi siete posti con la terapia?
Abbiamo subito somministrato un farmaco che avrebbe alleviato la colica. È stato subito tolto fieno e mangime, le avevamo lasciato solo l’acqua fino alla risoluzione della colica. La gravità della colica era minima, non è stata nemmeno ricoverata, perché l’abbiamo presa per tempo. Mi è stato dato il meglufen (controlla) e farmaci miorilassanti per far uscire il gas.
Arriviamo al presente: come sta la cavalla ora? Ha risposto alla terapia?
La cavalla ad oggi sta bene, non ha avuto più nessun episodio di colica gassosa, è stata corretta l’alimentazione e introdotto un mangime che non causa fermentazioni con produzione di aria nell’apparato digerente. Stiamo sempre molto attenti a quanto e cosa mangia, ma come per tutti i cavalli. Ora con la dose siamo anche più tranquilli perché il fieno è disponibile per tutta la giornata per cui lei si gestisce autonomamente la quantità di fieno da mangiare; mangia anche un integratore (st. hyppolit – balance), grassato e che supporta molto bene il benessere della mia cavalla.
Sta benissimo, è un pozzo di energie! Corretta l’alimentazione, non c’è più stato nessun tipo di episodio di colica.
